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Come riparare i graffi sul gelcoat di una barca.
Partiamo dal presupposto che la barca sia nuova di pochi mesi, di colore bianco, intendo BIANCO, non un composto, per capire insomma che il gelcoat non è ancora modificato dal tempo, se non è così, si deve procedere diversamente.
Lavare bene con acqua dolce la parte danneggiata, circoscrivere con della carta gommata e del giornale tutt`intorno alla zona in modo da non sporcare oltre, lasciando scoperta una parte di pochi centimetri.
Levigare con carta abrasiva a secco da 320 all`interno e i bordi della ferita, in modo da togliere l’angolo superire , mentre tutt`intorno, nella parte non danneggiata levigare bene con carta da 400 ad acqua in modo da renderla opaca e far aderire il gelcoat nei bordi della ferita.
Risciacquare perfettamente con acqua dolce e fare asciugare, s`è il caso, rifare la mascheratura.
Preparazione della composizione del gelcoat:
Si prende un piccolo contenitore di plastica, anche un tappo di detersivo per lavatrici per intenderci, si versa una quantità di gelcoat che riteniamo adeguata al consumo che ne dobbiamo fare, si aggiunge una parte di paraffina,(se questa non è già stata preparata dal fornitore), infine si versa il catalizzatore, (in percentuale del 2-3 % come per la paraffina), credo di poter dire in questo caso, 8-10 gocce, meglio fare prima una prova per capire le dosi e il tempo di essicazione. Comunque i rischi della composizione non sono gravi, normalmente asciuga prima di quanto si creda senza dare il tempo per l`esecuzione, altrimenti impiega un pò di più ma eseguito in temperature estive dà poco tempo. Per un graffio del genere non si avranno problemi.
Applicazione:
Graffio superficiale in posizione verticale, cioè profondo non più 4.5 mm. Più profondo, solo s`è in piano, diversamente cola.
Dopo tutta la preparazione sopra descritta, applicare il gelcoat sulla parte da trattare con un pennellino da dipingere, oppure anche con la punta di un cacciavite piatto, (tutto dipende dalla manualità dell`individuo), l`importante è riuscire a superare l`altezza della superficie laterale del raschio, sovrapponendone anche su queste, senza preoccuparsi di quanto in più.
Attendere il tempo necessario ad asciugare perfettamente al tatto, dopodichè cominciare l`asportazione dell`eccesso di gelcoat.
Graffio profondo in posizione verticale, cioè superiore ai 4-5 mm.
La prima applicazione la facciamo col gelcoat preparato senza l`aggiunta di paraffina.
Stendere come sopra descritto, una quantità abbondante, che non coli, di gelcoat all`interno del raschio possibilmente senza sbordare sui lati.
A catalizzazione avvenuta si noterà che la superficie trattata è ancora appiccicosa, (normale). Ora preparare un`altro quantitativo di gelcoat, questa volta con l`aggiunta di paraffina, stenderne ancora uno stratto sulla ferita fino a coprirne abbondantemente i bordi; attendere la catalizzazione, che sarà perfettamente asciutta al tatto.
Levigatura:
Ripuliamo tutta la parte della mascheratura che abbiamo applicato prima della riparazione.
Consideriamo di aver applicato una leggera quantità di gelcoat oltre la linea della barca.
Se si ha una certa dimestichezza con la levigatrice orbitale, il lavoro diventa leggermente meno faticoso, altrimenti dobbiamo usare il cosiddetto ”olio di gomito” .
Per proseguire col lavoro abbiamo bisogno di:
Levigatrice orbitale
Dischi per la stessa di grana 300
Carta abrasiva ad acqua con grana da 400, 600, 800,1000 e 1200
Tacco di gomma per levigare, (come quello dei carrozzieri, per intenderci)
Lucidatrice, oppure cotone (per farlo a mano)
Pasta abrasiva N°1 e 2 per carrozzerie
Ora che abbiamo tutto l’occorrente, cominciamo a ridurre l’eccesso di gelcoat con la levigatrice montando il disco da 300, senza toccare la parte della barca non compromessa, cioè fermandoci prima.
Proseguiamo con la carta ad acqua di grana 400 usando il tacco e bagnando con molta acqua sia la parte da levigare sia la carta, fino al consumo totale del gelcoat che abbiamo applicato, ma senza andare oltre.
Montiamo sul tacco la carta di grana da 600 e continuiamo a levigare come prima descritto, fino ad eliminare tutti i graffi della carta precedente. Questo lo possiamo vedere solamente lavando la parte e facendola asciugare, in questo modo vedremo la macchia opaca e le graffiature della carta precedente.
Continuiamo a levigare con la carta di grana da 800 ripetendo il lavoro come prima, a seguire con quella da 1000, e per finire avremo bisogno di dare una svolta con la carta di grana da 1200, che sarà quella che dovrà eliminare tutti i graffi delle precedenti, e determinerà il risultato del lavoro definitivo.
Quando si usa la carta abrasiva ad acqua, più è di grana fine, e più ha bisogno di acqua, perché il gelcoat asportato copre con molta facilità la parte abrasiva della stessa, quindi anche se non è consumata, non fa effetto.
Se il lavoro fatto sin’ora risulta soddisfacente, intendo senza alone sulla zona trattata e senza raschiature della carta, allora si passa all’ultima fase, cioè la lucidatura.
Nel caso in cui vi siano ancora dei graffi residui della lisciatura, continuare con la carta di grana 1200 fino a che spariranno completamente.
Invece se notiamo l’alone del gelcoat di riparazione, allora saremo costretti a fare una verniciatura del gelcoat a spruzzo, oppure con un sistema meno professionale ma altrettanto efficace, cioè con il rullo.
Prossimamente spiegherò questi ultimi sistemi di stendere il gelcoat sulle riparazioni di una barca.
Spero di essere stato esaustivo per operare sui graffi della barca senza avere altra necessità, in tal caso, sono sempre a disposizione sul forum.
The Dreamer
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