Da Mahon a S.Teresa di Gallura in catamarano A vela nel Mar di Sardegna
20/03/2010 Sabato- Da Mahon a S.Teresa di gallura Mg 250 arrivo 21/03/10 Domenica
Questa tappa ci riporta in Italia, quindi il morale è già più altro, pensiamo alle cose buone da mangiare nella nostra terra e siamo certi che il confronto tra il mare, i paesaggi, gli ambienti in generale della Sardegna con quelli vissuti nelle circa 2000 miglia percorse, non ci lascerà dubbi. La Sardegna ha diversi punti in più. Sveglia con tutta calma perché sappiamo che il distributore di carburante apre alle 10, nel frattempo MariaLuisa e Giovanni provvedono al rifornimento alimentare di bordo, Franco dà una lavata alla barca, Antonio conclude i cari iter agli uffici del marina e ci spostiamo al distributore, alle 10 siamo in uscita. La visibilità è scarsa ma ci consente di apprezzare le bellezze che ci scorrono sui due lati, l’isola che conserva l’antico lazzaretto, ora in ristrutturazione, fortezze militari ed innumerevoli cannoni piazzati lungo le rive delle due miglia del fiordo. Esattamente come da previsione abbiamo 15 nodi di vento da Sud con onda bassa. Andatura al lasco mure a dritta, ci si sente come un gabbiano che vola basso sul mare. Randa, fiocco e motore la velocità supera spesso i nove nodi. Il sole ha deciso di non farci compagnia dandoci , in uno sfavorevole cambio, una nebbia che pare più una nuvola bassa. La umidità è notevole. Dopo un ora diamo una mano di terzaroli alla randa. Quale ammazza tempo è migliore di un abbondante carbonara innaffiata da buon vino?
Alle 22 ammainiamo il fiocco e lasciamo la sola randa perché
il vento è calato ruotando in prua, in senso antiorario, il che lascia presagire una depressione in arrivo, non si vedono ne stelle ne luna, è una classica navigazione con buio pesto ed umidità al massimo. Menomale che con il catamarano i turni di guardia si possono fare stando comodamente al caldo in dinette scrutando il mare attraverso i vetri. E’ bello fare la guardia in pantofole. Alle 23 siamo a metà traversata e tutto procede per il meglio. Domenica 21/03 alle ore 11,30 doppiamo il capo nord dell’Asinara , punta dello scorno, e troviamo esattamente le condizioni previste, vento in prua di 15 nodi che diventano 21 apparenti. Tutto sommato qualche onda che movimenta la navigazione bisogna pure superarla. Puntiamo su Santa Teresa di Gallura che dista circa 40 miglia, poi proseguiremo per La Maddalena. Mentre scrivo è già pronto l’aperitivo, precede il pranzo che già mette il buon umore con il suo profumo. Siamo in Italia, quindi la connessione internet funziona anche da bordo. Inviamo il diario promettendovi un ulteriore aggiornamento. Domani, tempo permettendo, inizieremo la ultima tappa da La Maddalena ad Ischia. Arrivederci.