In porto a Steni Vala, stretto fiordo dell`isola di Alonissos, si ormeggia sul lato banchinato con poppa o prua in banchina e ancora propria vicino agli scogli sul lato opposto che dista una sessantina di metri. Quando arriviamo c`è un posto libero a fianco ad un pezzo di banchina pitturata di giallo e nero su cui spicca il cartello "Non ormeggiare! Spazio riservato a battello turistico". Ligi, ci affianchiamo ad un vecchio Ovni di due francesi, dei quali ho seguito le indicazioni per non calare sulla loro catena, e lasciamo lo spazio riservato ben libero alla nostra sinistra. Oltre questo c`è ormeggiato il grosso ferro da stiro di un anziano e panciuto greco con moglie; lui ci è venuto gentilmente e prendere una cima, tardando un bel po` a passarla sull`anello e rischiando di finire in acqua mentre la barca si intraversava per via dell`arietta al traverso. Notte tranquilla, la mattina dopo passano il greco e consorte e vanno a fare colazione al bar vicino. Tornano, mettono in moto e poco dopo mollano le cime di poppa. Il vento è assente, ma mentre recupera la catena, anzichè avvicinarsi lentamente al punto in cui ha fatto testa la sua ancora, il greco manovra le manette del gas come fossero joysticks e con la prua va verso l`interno del fiordo, accelerando, trascinando la sua catena sulla murata e avvicinandosi pericolosamente alla mia. Io sento la mia catena vibrare, corro a prua, la barca sta abbattendo su quella dei francesi, subito ne calo altra e inizio ad urlare "MY CHAIN!". Il ferro da stiro si ferma, la moglie gli dice qualcosa e lui continua a salpare fino a quando compare la sua ancora...e la mia catena. Ok, mi toccherà rifare l`ormeggio. Aspetto per vedere come si libererà, ma quello ingrana la retro e accelerando inizia a indietreggiare facendo vibrare il mio musone e facendo abbattere la mia barca dalla parte opposta. Questo mi strappa il salpa! Solo quando sente le urla mie, della mia compagna, dei due francesi e di qualcun altro a terra, si ferma e caracollando va fino a prua a vedere. Non si era accorto di nulla! A fatica libera la mia catena e se ne va senza neanche scusarsi. Un italiano poche barche più in là mi dice che a colazione lo ha visto bere diversi raki...
Stesso giorno, primo pomeriggio, Baia di Xero, isola Peristera. Siamo soli, per timore di qualche battello turistico (in genere son molto disinvolti) metto giù grippia e grippiale. Arriva sparato un gommone stracarico, provocandomi un piacevole rollio e si dirige sicuro verso il grippiale, uno degli occupanti si sporge da prua, lo solleva, agguanta la grippia e inizia a tirare come un forsennato. Avevo già pronte due dita in bocca, fischio da stadio, quello si blocca e molla tutto. "MY ANCHOR!" urlo allargando sconsolato le braccia, si scusano e vanno a buttare l`ancorotto a 5 mt da riva. Mi armo di maschera e pinne per andare a dare un`occhiata alla Kobra: me l`ha spedata e me l`ha posata su un cespuglio di posidonia, come da manuale. Ok, rifacciamo l`ormeggio!
Si, la Kobra piace a molti...per questo vogliono portarmela via!
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