Françoise Moutessier de Calazet, la donna del VELISTA Bernard Moutessier
60.000 miglia a vela
Ora è così
Ecco la donna del grande velista e MITO mondiale, compagna e membro d’equipaggio, poi diventata a sua volta grande velista solitaria. Francese di origini greche, è una ragazza di buona famiglia, reduce da un matrimonio naufragato e tre figli piccoli. Francoise ha percorso 14.216 miglia in 126 giorni col suo compagno Bernard Moutessier sul mitico ketch in acciaio Joshua. Partono da Thaiti (Polinesia) fino ad Alicante in Spagna senza scalo, passando per Capo Horn, battendo così tanti record: la prima donna ad aver attraversato Capo Horn, ma anche la più lunga traversata senza scalo. Da questo viaggio nasce il libro scritto da Bernard “Capo Horn alla vela”, un grande capolavoro.
Questa lunga navigazione sarà decisiva per la loro vita, dalla quale le strade cominceranno a dividersi. Bernard, anticonformista, ecologista e padre spirituale di tutti i vagabondi degli oceani, progetta il giro del mondo senza scalo attorno ai Capi. Dopo poco tempo prospetta di partecipare alla Golden Globe, la prima regata del giro del mondo in solitario senza scalo. Pur essendo primo il primo della flotta, a poche miglia dal traguardo rinuncia alla vittoria, e prosegue per la Polinesia. Françoise invece resta a terra, in Francia. Il matrimonio è ormai finito, ma rimane in lei la passione per il mare.
Decide di realizzare un sogno che coltiva da tempo: avere una barca sua. Con un gruppo di amici comincia a costruirla ma i ragazzi poco dopo l’abbandonano e rimane sola con lo scafo spoglio. Continua il lavoro e nel 1977 le Croc Blanc (Zanna Bianca, in omaggio a Jack London) prende il largo insieme a Sophie, la sua gattina.Inizia un’avventura in solitario che durerà a lungo La sua destinazione è l’Asia, attraversa, bonacce e burrasche, tra Mediterraneo e il Mar Rosso, arriva nell’Oceano Indiano dove il mare la mette continuamente alla prova. Ma il destino non le risparmia dolori terribili, mentre si trova a Port Sudan viene raggiunta dalla notizia della morte del figlio. «Non potendo nulla contro la morte ho scelto la vita ma ciò non cambia nulla nel dolore che non si attenuerà mai», scrive.
Il mare è ancora una volta il suo banco di prova: una nuova barca, un nuovo compagno, poi lo sbarco definitivo e la decisione di raccontare l’altra faccia della storia dei solitari degli oceani. Una storia di passione e di amore per il mare tutta al femminile.
Ha pubblicato il libro: "60 000 miglia a vela" nel quale si scopre che Françoise Moitessier de Cazalet non è solo la ex-donna di un velista, ma è anche un ottimo marinaio-velista, e anche una donna coraggiosa, con la sensibilità di una vera madre. Forse è la prima vera donna velista della storia.
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