Inserita nel sito su Porti e Baie la mappa per la navigazione lungo i canali da Venezia a Jesolo senza uscire al mare.
Canali - San Felice - canale dei bari - canale della falconera - conche di Cavallino Questa rotta consente alle imbarcazioni di arrivare da Venezia a Jesolo/Cavallino senza passare dal mare, e di visitare uno degli angoli più remoti e sconosciuti della Laguna Nord. Partendo dalla bocca di Lido, facciamo rotta a Nord, sul canale San Felice. Largo diverse centinaia di metri, e profondo da 4 a 28 metri (si si, ventotto, vedere per credere). Alla nostra dritta, troveremo la penisola di Cavallino/Treporti, coi due marina di Lio Piccolo e, mezzo miglio più a N il Marina Fiorita, che si trova proprio di fronte al Canale di Burano (con rotta a N, il canale sarà alla nostra sinistra). Continuiamo a seguire il San Felice verso N, facendo attenzione ai banchi di sabbia sulla riva alla nostra dritta, e per sicurezza ci teniamo in centro canale o a ridosso delle briccole. Dopo circa 2 miglia, arriviamo alla prima biforcazione, in località Lio Piccolo. Quì il San Felice ha una profondità che varia dai 14 ai 28 metri, viriamo a dritta, e imbocchiamo il canale dei bari, che ha una profondità variabile da 3 a 8 metri. Ci teniamo rigorosamente a 3 metri dalle briccole, alla nostra sinistra, perchè il canale è stretto e abbastanza pericoloso. Dopo 3 miglia, troviamo alla nostra dritta il canale della Falconera, il cui ingresso è segnato da due dame (un trespolo di tre briccole dal cui centro si innalza una quarta briccola), e con estrema attenzione continuiamo il nostro viaggio. La profondità in condizioni di marea normale varia da 1,5 m a 4 m circa. Se superate il metro di pescaggio, meglio passarlo con l'alta marea, anche se le secche sono piccole e di fango morbido, e con una certa velocità si può superarle arando un pochino senza far danno. Il canale termina dopo mezzo miglio circa, e sbocca nel canale interno di Treporti. A dritta si entra nel paese, in un canale profondo 4 metri e largo 50. Dal canale di Treporti si può tornare alla bocca di Lido, ma il ponte mobile apre solo in casi di emergenza, e non ne è stata ancora regolamentata l'apertura alle imbarcazioni da diporto. A sinistra invece, si entra nel canale delle conche di Cavallino, largo circa 30 m, e profondo 3,5m . Dopo circa 700 metri si raggiungono le conche: quella di dritta è sempre aperta,ed è sovrastata da un ponticello di legno, che limita l'altezza a 120 cm. Attenzione alla forte corrente. Per le altre imbarcazioni si usa la conca di sinistra, ma attenzione al cavo elettrico, alto 8 m. Presso le conche, si trova un'antica locanda del 1632, voluta dalla Serenissima, che ancora oggi, perfettamente restaurata, offre vitto e alloggio (7 camere) ai naviganti e ai passanti. Si mangia benissimo, si beve meglio, e l'accoglienza è ottima. Passate le conche, si entra nella foce del Sile: virando a dritta si esce in mare dopo circa mezzo miglio, mentre risalendo il fiume, si arriva sino a Portegrandi, o a Treviso.
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