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DETTAGLIO NEWS
 
20/12/2009 21:49:49 - La velista Olandese Laura Dekker è scomparsa
 
La velista 14enne sparisce con i soldi:
3.500 euro per fare il giro del Mondo
L'olandese Laura Dekker ha fatto
perdere le tracce dopo il preliavo
in banca. La sua barca ormeggiata
UTRECHT
A soli 14 anni voleva fare il giro del mondo in solitaria e diventare la velista da record più giovane della storia, ma un Tribunale le ha impedito l’impresa e lei ora è scappata di casa, forse per inseguire il suo sogno aggirando gli ostacoli della legge: è mistero sulla scomparsa di Laura Dekker, la ragazza olandese nata su una barca e disposta a tutto per entrare nel Guinness dei primati.

La sua barca è ancora ormeggiata in porto - riferisce la polizia secondo quanto riporta la stampa locale - ma di lei non vi è più traccia da venerdì scorso. Gli inquirenti escludono la pista della violenza o del rapimento. E conoscendo la determinazione della ragazza, in molti sono convinti che sia partita per poter iniziare la sua impresa altrove, visto che in Olanda non può farlo. Per il Tribunale dei minori di Utrecht si tratta infatti di un’impresa troppo rischiosa per una minorenne che verrebbe inoltre meno agli obblighi scolastici. La polizia ha allertato tutti gli aeroporti dei Paesi vicini, nel timore che Laura possa avere come obiettivo la Nuova Zelanda, avendo anche un passaporto di quel Paese visto che è nata in acque neozelandesi sulla barca a vela dei genitori che stavano facendo il giro del mondo, durato sette anni.

A rendere più concreta l’ipotesi di una fuga in un altro continente è un prelievo di 3.500 euro dal conto di Laura qualche giorno fa. E una lettera che avrebbe scritto al padre, con cui vive, grande sostenitore del suo progetto. E proprio sul padre sono puntati gli occhi degli inquirenti in queste ore: un portavoce della famiglia fa sapere che il genitore non ha alcuna idea di dove sia la figlia, ma la polizia vuole vederci chiaro, perchè secondo i servizi sociali potrebbe essere stato proprio lui ad incoraggiare un pò troppo la ragazza e potrebbe ora essere disposto a coprire la sua fuga. Gli assistenti sociali seguono la vicenda fin dallo scorso settembre, quando il padre di Laura, Dick, in mare sulla sua barca a vela dall’età dodici anni, aveva chiesto un permesso alla scuola che permettesse alla giovane skipper di fare il giro del mondo e seguire i corsi via internet dalla cabina della sua barca a vela. Fu allora che i servizi sociali si insospettirono, convinti che una ragazzina non possa prendere una decisione così difficile e rischiosa da sola.

Anche la madre di Laura aveva qualche riserva, ma era disposta ad assecondare l’insistenza e la determinazione della figlia. Venne quindi chiesto il pronunciamento del Tribunale, che quando spezzò i sogni di Laura mandò la giovane su tutte le furie e lasciò a bocca asciutta il padre, che già aveva firmato numerosi contratti di sponsorizzazione e di sfruttamento dell’immagine della baby velista. Un grande sogno e un piccolo patrimonio che sarebbero salvi se Laura riuscisse ad arrivare in Nuova Zelanda.
 
Notizie da "La stampa.it"
 
 



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