Il termine bucaniere, utilizzato dal tardo XVII secolo nei Caraibi, deriva dal francese Boucanier e indicava dei cacciatori di frodo armati con dei grossi archibugi a lunga gittata, che affumicavano la carne su una graticola di legno. Questo metodo, chiamato barbicoa e dal quale deriva il termine francese barbecue, sarebbe stato insegnato loro dagli Arawak, una tribł originaria dell'isola di Hispaniola.
Tuttavia, gli abitanti delle isole del Mar dei Caraibi utilizzarono ben presto questa parola per indicare un particolare tipo di pirati.
Per la loro ottima mira, i bucanieri erano infatti spesso imbarcati come tiratori scelti sulle navi dei "fratelli della costa" per falciare gli equipaggi nemici prima e durante l'abbordaggio coprendo le spalle al resto degli assaltatori armati di pistole e armi bianche.
La postazione di combattimento dei bucanieri era quindi di solito costituita dalle coffe, dal castello di prua e dal cassero a poppa.
I coloni inglesi che occuparono la Giamaica usarono invece questo termine per indicare i pirati ribelli che navigavano nei porti e nei mari caraibici. Questo nome divenne poi d'uso universale con l'uscita, nel 1684, del libro di Alexander de Exquemelin: The Bucaniers of America.
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