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DETTAGLIO NEWS
 
23/02/2010 22:49:51 - La sfida di Alessandro di Benedetto
 
Ora in vista della Nuova Zelanda
Prosegue l'avventurosa navigazione della microbarca di 6,50 metri del navigatore solitario italiano Alessandro Di Benedetto che si trova al passaggio cruciale della Nuova Zelanda, dopo 14.000 miglia di navigazione da solo e senza scalo. Con il suo "guscio" ha quindi passato la linea teorica di metà percorso, gli restano ancora poco più di 12.000 miglia per tagliare il traguardo, tornando in Francia, da dove è partito il 26 ottobre 2009. A bordo il morale di Alessandro è buono e la barca che ha preparato con le sue mani resiste alla furia degli oceani.
 
Di Benedetto in vista della Nuova Zelanda 

Seguite con noi la straordinaria impresa di Alessandro Di Benedetto, 38 anni, che ha preso un vecchio mini di 6,50 metri, lo ha rimesso posto e ora sta facendo il Giro del Mondo da solo, senza scalo e senza alcuna assistenza. Partito da Les Sables d'Olonne (Francia atlantica) il 26 ottobre ha già percorso più di 8.000 miglia passando Capo di Buona Speranza in Africa e sta per doppiare Cape Leewin in Australia. Poi gli mancheranno ancora circa 17.000 miglia con il passaggio dell'Everest dei marinai, Capo Horn (America del sud), per poi fare ritorno in Francia. Se gli va bene toccherà di nuovo terra tra circa sei mesi. Se ce la farà, diventerà il primo navigatore ad avere intrapreso il Giro del Mondo in Solitario con una barca così piccola. Leggi la sua storia cliccando qui e segui l'aggiornamento costante della sua impresa qui sotto.

L'ULTIMA POSIZIONE E GLI ULTIMI MESSAGGI DI ALESSANDRO DI BENEDETTO

> 2010/02/19 19:01:00 lat. 46° 45' 11"S long. 161° 51' 11"E velocità 6,1 nodi, vento W 20-25 nodi, onda SW 4 m

18 febbraio 2010, 04:04
- Percorse oltre 13.000 miglia dalla partenza. Sono a metà strada in termini di distanze. Da oggi, a ogni onda, Les Sables d'Olonne è sempre più vicina. (ADB)

18 febbraio 2010, 02:18 - Avvistate balene questa mattina. Rotta verso sud Isola Stewart per ridossarmi e proteggermi dal vento della tempesta prevista per domenica. (ADB)

16 febbraio 2010, 03:20 - Calma di vento. Mi sono immerso per controllare carena e timone. Carena in buone condizioni di pulizia e timoni in ordine. L'acqua, oltre ad essere un po'fredda, è torbida.(ADB)

14 febbraio 2010, ore 09:40
- Tempesta in arrivo per mercoledì. Rotta verso il Mar di Tasmania per evitarne la parte più violenta, poi farò rotta per passare a sud della Nuova Zelanda ed iniziare il "grande balzo" del Pacifico. Risolto guasto a idrogeneratore. Cucito strappo nel "code zero" (vela di prua). Oggi qualche ora di calma di vento. Ne ho approfittato per preparare delle frittelle! (ADB)

9 febbraio 2010, ore 09:01
- Per il momento ha venti che soffiano a 18/22 nodi. Ci sono 15 °c all'interno della barca, la temperatura esterna è di 14 ° C e l'acqua di 9,5 ° C. Gli ultimi 'albatro l' hanno lasciato una settimana fa e l'ultimo soffio delle balene è stata nell'Atlantico sud. (ADB)

9 febbraio 2010, ore 08:10 - Cielo coperto ma bel vento per avanzare bene. Saluto da qui e ringrazio ancora chi da terra si occupa della meteo e del "routage": Romain Lucat, Yves Parlier, Sébastien Roubinet, Pierre Lasnier. (ADB)

9 febbraio 2010, ore 03:34 - Issato per diverse ore il gennaker riparato. Tempo fa si era inspiegabilmente strappato in due parti. Cucito per giorni diversi metri. Spero che la riparazione tenga il più a lungo possibile. È una vela importante anche per i venti di questi giorni. Tra non molto sarò sullo stesso meridiano di Yokohama. Un saluto va al Yokohama Bay Side Marina (www.ybmarina.com) di cui sono Membro onorario. (ADB)

7 febbraio 2010 - Bene a bordo. Bella andatura. Mare formato ma OK. A pranzo oggi: paella, cioccolato e fra poco cafè. (ADB)

7 febbraio 2010 - Alessandro Di Benedetto è al centro della granda baia Australiana, a 825 miglia dall'estremo sud della Tasmania e a 800 mg a SW da Adelaide. La velocità media totale, calcolata fin alla partenza, è salita a 4,91 nodi. Il grande vortice di bassa pressione che si può individuare nella mappa, crea un grande flusso rotatorio di correnti d'aria che gira in senso orario con il centro a SW della posizione di Alessandro. Questo significa che nei prossimi due giorni Di Benedetto avrà vento da NW che sfrutterà per scendere di latitudine e dirigersi verso il confine tra Oceano Indiano e Oceano Pacifico.  (fonte Stefano Martini)

4 febbraio 2010 - Alessandro Di Benedetto è 440 miglia a sud di Esperance (Australia) e poco meno di 1.200 dalla Tasmania. Tutta la grande Baia Australiana, due giorni fa sgombra da nubi, è interessata da un grande vortice che gira in senso orario, quindi depressionario, al cui centro si sta creando un accumulo di nubi ben visibile nella mappa. Alessandro sta infatti percorrendo l'area a Nord del centro di questa formazione ciclonica, sfruttando quindi venti e mare tendenzialmente in poppa. La velocità media giornaliera in effetti è tornata a salire. L'arrivo al sud della Tasmania si prevede che avvenga entro il 13 febbraio. (fonte Stefano Martini)

2 febbraio 2010 -
Alessandro Di Benedetto è ormai nella Grande Baia Australiana a circa 1.400 miglia dalla Tasmania, confine tra Oceano Indiano e Oceano Pacifico. Come si nota dalla cartina la grande depressione si è dissolta e infatti la velocità media è diminuita. Nella vela è così, mare calmo e velocità non si possono avere nello stesso momento. Alessandro approfitterà per effettuare controlli e riparazioni dopo le dure condizioni dei giorni scorsi. Oggi è il 100esimo giorno di navigazione, il 12 febbraio potrebbe avvenire il passaggio nell'Oceano Pacifico, la terza fatica di Alessandro e della sua piccola Findomestic, dopo Atlantico e Indiano. (fonte Stefano Martini)

30 gennaio 2010 -
Virata a Nord per Alessandro Di Benedetto negli ultimi giorni, le condizioni meteo dell'area lo hanno costretto a tornare sopra il quarantesimo parallelo, uscendo di fatto da quel vortice bianco che si nota nella foto satellitare che mostra le nubi nell'area, scattata alle ore 14 del 30 gennaio. Le condizioni del mare nei giorni scorsi sono state proibitive, con onde oltre gli otto metri, e la piccola Findomestic barca ha avuto anche un rovesciamento, per fortuna senza gravi conseguenze. Questo è quanto riportato da un sms di Alessandro. Per fortuna che la barca di Di Benedetto è stata costruita per navigare stando all'interno di una cellula di sicurezza costruita da Alessandro stesso sulla poppa della sua barca. Attraverso alcuni oblò semisferici si può tenere sott'occhio la barca e il mare restando al riparo dal freddo e dalle onde che in una barca di quelle dimensioni e con quelle condizioni del mare, invadono continuamente la coperta. (fonte Stefano Martini)
 
Notizie da: Giornale della Vela
 
 



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