14/03/2010 21:48:38 - La HMS Victory e la battaglia di Trafalgar
La HMS Victory (o per meglio dire IL Victory, poichè le navi da guerra si citano al maschile,)è un vascello di prima classe, a tre ponti da 104 cannoni appartenente alla Royal Navy, e fu costruita negli anni 1760.
69,03 KB Nel dicembre 1758 il sovrintendente del Chatham Dockyard venne incaricato di preparare un bacino di carenaggio per la costruzione di una nuova nave di prima classe da 100 cannoni. Questo era inusuale per l'epoca, durante tutto il XVIII secolo solo dieci navi di questo tipo furono costruite, in quanto la Royal Navy preferiva navi più piccole e più manovrabili ed era insolito che più di due fossero in servizio simultaneamente. I piani di costruzione arrivarono nel giugno 1759 ed erano basati sulla HMS Royal George che era stata varata dal Woolwich Dockyard nel 1756.
La chiglia venne impostata il 23 luglio 1759 nell'Old Single Dock ed il nome venne scelto nell'ottobre 1760 per commemorare l'Annus Mirabilis o Anno delle Vittorie del 1759. In quell'anno della Guerra dei sette anni l'Inghilterra aveva vinto infatti le battaglie terrestri di Québec, Minden e quelle navali di Lagos e Quiberon Bay. Presso l'Ammiragliato, ci furono alcuni dubbi sul fatto che fosse un nome adatto poiché la precedente nave di prima classe Victory era andata persa con tutto l'equipaggio nel 1744.
(la solita superstizione marinara)
Lord Nelson innalzò la sua insegna sul Victory il 16 maggio 1803, in piene guerre napoleoniche, e salpò il 20 maggio, appena 4 giorni dopo, per assumere il comando della Flotta del Mediterraneo. Nelson si trasferì poi sulla più veloce fregata HMS Amphion il 23 maggio, mentre il comando del Victory passò al Capitano Sutton. Il 28 maggio il capitano Sutton catturò la nave francese Embuscade, da 32 cannoni, in viaggio verso Rochefort da Santo Domingo. Il Victory si riunì con Lord Nelson al largo di Tolone il 3 luglio e il capitano Sutton scambiò il comando con quello del capitano della Amphion Thomas Masterman Hardy. Il 4 aprile 1805, mentre il Victory stava transitando al traverso dell'isola di Bocas del Toro, la HMS Phoebe portò la notizia che la flotta francese al comando di Pierre-Charles Villeneuve era sfuggita dal blocco navale di Tolone. Mentre Nelson faceva rotta per la Sicilia per controllare se i francesi fossero diretti in Egitto, Villeneuve entrava in Cadice per unirsi alla flotta spagnola. Il 7 maggio quindi, dopo avere invertito la rotta, Nelson raggiunse Gibilterra e ricevette le sue prime notizie certe sul nemico. Il 10 maggio la flotta britannica completò il rifornimento a Lagos Bay in Portogallo, e due giorni dopo fece vela verso occidente con uno schieramento composto da 10 navi di linea, e 3 fregate, all'inseguimento della flotta combinata franco-spagnola di 17 navi. Arrivati alle Indie Occidentali scoprirono che il nemico aveva fatto nuovamente vela per l'Europa dove Napoleone le stava aspettando con la sua forza d'invasione a Boulogne. Il 22 luglio la flotta combinata venne coinvolta in una battaglia senza esito nella nebbia al largo di Ferrol contro lo squadrone dell'ammiraglio sir Robert Calder e dovette fermarsi tre giorni nelle rade di Vigo e Ferrol per sbarcare i feriti ed abbandonare tre navi danneggiate. Il 14 agosto, al largo di Ushant, la flotta di Calder ed il 15 agosto quella di Nelson si unirono alla flotta del canale dell'ammiraglio Cornwallis. Nelson proseguì per l'Inghilterra a bordo del Victory lasciando la Flotta del Mediterraneo al comando di Cornwallis che distaccò 20 dei suoi 33 vascelli, cui fece fare vela agli ordini di Calder per cercare la flotta combinata a Ferrol. Il 19 agosto però arrivò la preoccupante notizia che il nemico era partito, seguita dalla rassicurante notizia che era rientrato a Cádice due giorni dopo. La sera di sabato del 28 settembre Nelson si riunì segretamente con la flotta di Collingwood al largo di Cadice. Il mattino del 19 ottobre, quando apprese che sarebbe stato rimosso dal comando, l'ammiraglio Villeneuve prese il mare con le sue navi, prima facendo rotta verso il Mediterraneo, poi curvando verso nord e verso la flotta inglese, dando inizio alla famosa Battaglia di Trafalgar. Nelson aveva già preparato i suoi piani:
rompere la linea nemica due o tre navi davanti a quella del loro comandante in capo al centro e vincere prima che l'avanguardia potesse arrivare in aiuto.
Nella realtà il vento irregolare rallentò le manovre. Per cinque ore dopo l'ultimo segnale di manovra di Nelson, le due colonne di navi inglesi avvicinarono la linea francese prima che la HMS Royal Sovereign, che conduceva la colonna di sottovento potesse aprire il fuoco contro la Fougueux. Venticinque minuti dopo il Victory ruppe la linea tra la Bucentaure e la Redoutable, sparando una doppia bordata nella poppa della Redoutable da una distanza di pochi metri. Le due navi continuarono a combattere fianco a fianco fino a che la HMS Temeraire non affiancò sull'altro lato la Redoutable, che colpita dalle bordate inglesi su entrambi i fianchi si arrese. Alle 14:30 il Victory usciva dal combattimento, il suo albero di contromezzana era stato abbattuto, molti degli altri alberi erano stati gravemente danneggiati, la sua stiva e lo scafo colpiti più volte. Nel frattempo alle 13:25 Nelson era stato ferito mortalmente da un cecchino francese e morì alle 16:30, dopo aver insistito per indossare tutte le medaglie e decorazioni ed essere stato informato della brillante vittoria. Il bottino di guerra inglese ammontò a più di nove navi francesi e dieci nave spagnole: di queste, due sfuggirono, quattro vennero affondate e otto affondarono in una tempesta che scoppiò dopo la battaglia. Ancora oggi si tratta di una delle più grandi battaglie sui mari mai disputate fra due flotte nemiche. Il Victory subì 57 morti e 102 feriti, il totale dei morti della flotta franco-spagnola ammontò a 6.953 uomini, quelli della flotta inglese a 448 morti e 1.241 feriti. Con questa vittoria la potenza marina della Francia e della Spagna era stata distrutta ed ogni minaccia di invasione napoleonica dell'Inghilterra annullata. L'Inghilterra avrebbe dominato i mari incontrastata per tutto il secolo successivo. Nel secolo successivo Il Victory si deteriorò lentamente mentre si trovava in secca, e nel 1921 si diede inizio ad una campagna per salvarla con lo slogan Save the Victory!Fund e sotto gli auspici della Society for Nautical Research. La nave era in pessime condizioni e il risultato della campagna fu che il governo britannico accettò di restaurarla e di preservarla per commemorare Nelson, la battaglia di Trafalgar e la supremazia sui mari della Royal Navy durante e dopo il periodo napoleonico.
Il 12 gennaio 1922 venne spostata nel più grande bacino di carenaggio del mondo (il molo n. 2 di Portsmouth) per essere restaurata. Nel 1928 re Giorgio V poté scoprire una targa celebrante il completamento dei lavori, sebbene i lavori di manutenzione continuassero e continuino tutt'ora sotto la supervisione della Society for Nautical Research. Nel corso degli ultimi anni la nave è stata sottoposta a nuovi estesi restauri per riportarla all'aspetto più simile possibile a quello che aveva ai tempi della Battaglia di Trafalgar, per la celebrazione del bicentenario della battaglia nell'ottobre del 2005. L' HMS Victory è ancora oggi in servizio come nave ammiraglia[/b] dell'ammiraglio attualmente facente le funzioni di secondo lord del mare, nel suo ruolo di comandante in capo della Home Command della Royal Navy (CINCNAVHOME). È la più antica nave da guerra ancora in servizio al mondo, sebbene la USS Constitution, varata trent'anni più tardi, sia la più vecchia nave da guerra ancora in servizio attivo!! Il Victory nel suo nuovo ruolo di nave museo attira centinaia di migliaia di visitatori l'anno, ed ogni anno, il 21 ottobre, i cannoni del Victory tornano a sparare una doppia bordata a salve, durante la celebrazione della vittoria della Battaglia di Trafalgar: immaginate la potenza di fuoco di 104 cannoni (2 bordate da 72 cannoni) che fanno fuoco in meno di 1 minuto!
Alla figura di Lord Nelson, è ispirato il comandante Jack Aubrey, protagonista degli splendidi romanzi di mare di Patrick O'Bryan. Da questi romanzi è tratto il film del 2003 Master and Commander, con Russel Crowe, vincitore di 2 premi oscar ( miglior montaggio sonoro e migliore fotografia).
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