Finalmente è stata varata la nuova piccola barca di Elan. In anteprima ecco le prime foto dell'Elan 350 (10,60 m). Provate a vedere queste immagini affianco alle foto di un vecchio Elan 36 o a un più piccolo Elan 333: vi renderete subito conto di quanto la tecnologia applicata alla realizzazione di imbarcazioni a vela per regate "estreme" influisce la realizzazione di imbarcazioni da crociera. Ne è un esempio la nuova linea Performance di Elan che, prima con il 310 ora con il 350, ha portato ad una sostanziale evoluzione della forma degli scafi e del modo di navigare.
Oggi ci troviamo difronte a dei piccoli "Open 60", con uno scafo dalle sezioni poppiere ampie, spigoli vivi per aumentare la lunghezza al galleggiamento a barca sbandata, ma al contempo garantire più volumi a disposizione sottocoperta
La presenza della chiglia a T rovescia migliora le prestazioni e la stabilità della barca, limitandone il pescaggio a 2,15 metri. Se a questi dettagli ci aggiungiamo la presenza di due pale del timone e un bompresso retrattile a prua per armare un gennaker, ecco che si fa presto a notare come le barche da crociera siano "influenzate" dall'evoluzione nella realizzazione di imbarcazioni pensate per le traversate atlantiche. Se non fosse per come sono stati pensati gli ambienti interni del 310 o del più grande 350, sembra proprio che il designer Rob Humphreys abbia voluto immaginare la nuova generazione di Elan come un prodotto in scala del più grande 70 piedi realizzato per Team Russia per la partecipazione all'ultima Volvo Ocean Race.
Con quest'ultimo modello, però, il progettista è riuscito a ottenere una barca relativamente più leggera rispetto al più piccolo 31 piedi, così come una velatura più potente che riesce a garantire delle velocità esaltanti per uno scafo di poco più di dieci metri e mezzo. Classica la disposizione degli interni che prevede una cabina doppia a prua e una seconda cabina all'estremità poppiera dove è stata ricavata una capiente zona di stivaggio raggiungibile anche dalla panca sotto la seduta destra del pozzetto. Dai primi disegni anche il quadrato, con tavolo a C contrapposto ad uno a sviluppo lineare sulla murata opposta, sembra davvero confortevole, con un buon numero di vani per lo stivaggio che si aggiungono a quelli presenti nella cucina a L a sinistra della discesa. Sul lato opposto troviamo il tavolo da carteggio e, più a poppa, l'unica toilette presente a bordo. Per capire però le vere peculiarità di questa barca bisognerà attendere la prova in acqua e assaporare le emozioni in grado di trasmettere al timone.
Fonte: giornale dalla vela |