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Vi presento una delle tante versioni della zuppa di pesce della nonna. Diciamo che questa è la versione della zuppa di pesce di ... mia nonna bonanima.
E' un piatto prelibato che richiede una lunga preparazione e da ottimi risultati con pochissimo impegno mentale e finanziario.
Servono:
una pentola abbastanza grande per contenere circa 2 kili di pesce. Olio extravergine d'oliva 1 spicchio d'aglio mezza cipolla 1 o 2 carote sedano a piacere 1 pomodoro secco mezza foglia d'alloro peperoncino a piacere un passaverdure
a piacere un colino
Le specie ittiche favorite per la zuppa sono notoriamente i pesci "poveri" di scoglio: Tordi (roccali), scorfani, caponi, i gronghi più delle murene. Quasi mai ho a disposizione scorfani e caponi (visto che il pescatore sono io) e uso tutte le specie di pesci che comunemente pesco: tordi, grongo, salpe, muggini, saraghi, spigole, barracuda, evito di metterci le orate. Più tipi di pesci userete per la zuppa e più sarà saporita. Ci stanno benissimo anche alcuni gamberi, una decina di cozze sgusciate, una seppietta e non più di 200 grammi di polpo.
Si inizia mettendo nel fondo della pentola una discreta quantità d'olio d'oliva, in cui si soffriggono cipolla, carota, sedano, uno spicchio d'aglio e un pomodoro secco tagliati in maniera grossolana. Poi s'aggiungono i pesci interi o tagliati a pezzi. Si fanno soffriggere brevemente e s'aggiunge un barattolo di pelati, il peperoncino e la mezza foglia d'alloro e acqua il tanto che basta a ricoprire i pesci. fate cuocere sinchè la carne del pesce si stacca dalla lischa. In cottura aiuterete il pesce a sfaldarsi con un mestolo in legno. Se necessario aggiungere un bicchiere d'acqua alla volta.
Una volta che il pesce è cotto arriva il momento del passaverdure. Uso uno di quelli vecchio stile.
Anche se un mio caro amico preferirebbe una pressa di questo tipo:
Ora arriva la parte laboriosa, verrà ripagata statene certi. A voi la scelta della dimensione dei buchi del passaverdura. Sconsiglio quelli più piccoli. Tra i medi e quelli più grandi fate conto che da quelli medi difficilmente passeranno spine ma passerà solo il succo, da quelli grandi passerà qualche spina ma anche molta carne. Per levarle passate tutto con il colino togliendo solo spine e pezzi di lisca.
Ed ora avrete del succo, del nettare di pesce con cui cucinare fregola sarda o in cui inzuppare crostini di pane abbrustoliti.
Se me la devo fare per me o insomma per altri ospiti che non si formalizzano, uso i buchi grandi nel passaverdure, cucino la zuppa con la fregola. Avvertendo di stare a ttenti a spine o pezzi di lisca in mezzo alla minestra, ma portando anche una zuppa ricca di carne di pesce, di solito molto gradita. Invece per ospiti più viziati e compagne si cola tutto anche col colino per non far trovar sorprese. Il gusto rimane identico.
Buon apetito Andrea
Inviata da Amil |