Vedere le scuffie con questi mostri è spettacolare; se pensiamo che sopra vi sono i più grandi velisti del mondo, ancora di più.
Anche i grandi sbagliano e scuffiano! Ecco la spettacolare e drammatica sequenza che ha visto protagonista Russell Coutts, il quattro volte vincitore della Coppa America, al timone di un AC45, il catamarano con cui si allenano i protagonisti della prossima edizione dell'America's Cup. La scuffia è avvenuta nella baia di San Francisco, con conseguenze sia per il catamarano che per alcuni membri dell'equipaggio.
Nella Baia di San Francisco, che nel 2013 ospiterà la 34esima edizione della Coppa America, James Spithill e Russell Coutts hanno dato vita a una serie di spettacolari regate dimostrative tra due AC 45, che hanno raggiunto velocità di poco inferiori ai 30 nodi (17 di bolina) con un vento di 25 nodi. Russell Coutts ha trovato il limite massimo oltre il quale non conviene spingere queste moderne "macchine da guerra". Prima del clamoroso ribaltone aveva già rischiato di brutto salvandosi solo all'ultimo da una scuffia
L'errore che non gli ha evitato di fare il bagno nelle fredde acque davanti all'isola di Alcatraz è avvenuto nelle fasi di pre-partenza. Cercando di liberarsi da una marcatura stretta di Spithill, Coutts ha voluto accelerare bruscamente, ma si è trovato subito in difficoltà nelle onde corte e strette della baia. Infatti le prue del suo AC 45 ne hanno infilata una che ha rallentato immediatamente la velocità della barca causando (come accade sempre con qualsiasi catamarano) la scuffia di prua. Coutts è volato in acqua da un'altezza di 6 metri, cadendo in verticale attraverso la piattaforma del catamarano e la parte bassa dell'ala. Peggior sorte è toccata a Shannon Falcone (uno dei più forti e massicci grinder al mondo) che, invece, è atterrato proprio sull'ala traforandola e riportando un'incrinatura alle costole.
La scuffia è arrivata durante un pre-partenza di una simulazione di regata contro l'AC 45 di Jimmy Spithill, ed è risultata molto simile ad una precedente manovra di Russell Coutts, che già venerdì 11 giugno aveva evitato per un pelo di scuffiare. Il catamarano ha riportato alcuni danni, tanto da dover essere trainato in porto per le riparazioni. «Questi catamarani sono molto veloci e molto difficili da condurre: se sbagli, ne paghi subito il prezzo, anche se al timone ci sono i migliori velisti del mondo», ha dichiarato Coutts dopo l'incidente. «Fortunatamente avevo il casco e non ho riportato danni». «Io invece ho vissuto la scena come fosse in slow motion, a rallentatore», ha aggiunto Falcone, uno dei membri più esperti del team. «Ma soprattutto non pensavo che il catamarano si sarebbe ingavonato in quel modo!»
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