20/03/2012 09:21:33 - Ritorno al futro: 500 mt in 16 secondi, possibile?
Cosa riesce a fare la tecnologia! E' un bell'obbiettivo quello che si sono posti l'equipe scozzese di Tim Clarke. Buon vento.
Direttamente da un altro mondo, sta per arrivare il v-44 Albatross: un multiscafo rivoluzionario con due vele ad ala rigida in materiale composito, pensato per battere tutti i record di velocità del mondo. L'obiettivo è quello di percorrere 500 metri in 16 secondi, superando così i 60 nodi e sbriciolando il record deteuto da un altro mostro dei mari: l'Hydroptère. Fantascienza o realtà?
Alla ricerca di nuove sfide, Tim Clarke, capo dell'équipe scozzese del Prospect Flow Solutions, ha fondato la Verney Yacht appositamente per uno scopo: battere tutti i record del mondo di velocità con una barca a vela durante i primi mesi del 2013. Sull'onda lunga dell'entusiasmo per la vela generato dalle Olimpiadi di Londra che avranno luogo a Portland Harbour In Gran Bretagna.
LARGO ALL'INNOVAZIONE Incoraggiato e impressionato dai successi ottenuti dall'Hydroptère, il mostruoso e futuristico trimarano di 18 metri, Clarke ha capito che l'innovazione tecnologica e la sperimentazione sono le chiavi per aprile le porte a nuovi record. Il progettista ha così cominciato a pensare ad un multiscafo con due ali rigide che fungano proprio da "ali d'uccello". In pratica che possano stare sia orizzontali rispetto alla superficie dell'acqua, che verticali come una vela normale. Il suo nome sarà v44-Albatross. Questo nuovo concetto permetterà di superare i 60 nodi di velocità, circa il 20% in più di velocità rispetto al record attuale.
La struttura delle ali rigide lunghe 13 metri. I pannelli possono orientarsi per sfruttare al massimo le correnti d'aria
COMPUTER E SIMULAZIONI Grazie alla tecnologia dello studio Abaqus Fea, i progettisti possono testare virtualmente (e realisticamente) le prestazioni della barca. Il 3D aiuta nelle simulazioni, analizzando la resistenza strutturale dei componenti, la loro risposta sui carichi di vento e le caratteristiche aerodinamiche della barca. Ciascuna delle ali-vele, lunghe 13 metri, è composta da dei pannelli che possono ruotare su se stessi e orientarsi per sfruttare e catturare i flussi d'aria, aumentando così le prestazioni in acqua preservando al tempo stesso equilibrio e aerodinamicità dello scafo.
500 METRI IN 16 SECONDI La progettazione di uno scafo del genere è, inutile dirlo, estremamente complicata. In particolare lo studio della struttura delle ali rigide: il team di ingegneri ha infatti deciso di dividere l'analisi in tre parti: l'albero, il boma e le strutture secondarie e il sartiame. Una volta che il disegno di base sarà completato e che tutti gli elementi risponderanno bene ai test al computer, il v-44 Albatross potrà essere testato in una galleria del vento dove lo scafo dovrebbe letteralmente volare sull'acqua e la chiglia e il timone solo sfiorare la superficie dell'acqua.. L'obiettivo del team è quello di riuscire a coprire 500 metri in 16 secondi. Una velocità che permetterebbe di stracciare tutti i precedenti record.
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